Analavoka
Operazione Africa ODV
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Progetto istruzione Analavoka

Contributo per sostenere gli stipendi e la formazione degli insegnanti delle scuole rurali di Ambinda, Sanatry, Marokoliva, Isifotra, Analavoka, Tanambao Amboakitsy

In Madagascar si distinguono 18 gruppi etnici principali, prevalentemente di origine mista asiatica e africana, con elementi arabi ed europei. Tra questi c’è la tribù dei Bara, che vive nella regione dell’Ihorombe, nella parte centro-meridionale del Paese. I Bara vivono principalmente dall'allevamento di zebù (buoi) e, fra le popolazioni malgasce, sono fra quelli che hanno mantenuto più integralmente le proprie credenze religiose e i propri rituali. Nella regione dell’Ihorombe, a est del capoluogo Ihosy, si trova la missione di Analavoka, che si sviluppa in 1.500 km2 ed è gestita attualmente da Don Francesco Meloni, inviato della diocesi di Sassari.

Il Madagascar, anche in ragione della diffusa povertà, presenta una situazione aspramente critica dal punto di vista dell’istruzione. A Ihosy, città di circa 321.000 abitanti, neanche il 10% della popolazione ha completato le scuole elementari. I bambini e i ragazzi sono impegnati per giorni, lontano dai propri villaggi, nel pascolo dei buoi impiegati per lavorare la terra, o direttamente nelle risaie, a garantire quello che, per queste popolazioni, è l’unico pasto accessibile nonché merce di scambio; le ragazzine diventano mamme anche a 13 anni, dividendosi tra il lavoro a casa e nei campi. L’educazione rimane l’unica chiave di sviluppo e cambiamento per questi giovani e le scuole rurali ne possono essere lo strumento. Educazione e istruzione intese non solo come trasmissione di competenze scolastiche ma anche come una formazione a tutto campo in grado di scuotere le coscienze, nella ricerca del senso della propria vita e come strumento di inclusione e sviluppo della propria dignità che lega con il passato e dà speranza per il futuro.

Il progetto, partito a gennaio 2023 e con termine inizialmente previsto per dicembre dello stesso anno, si propone di continuare a sostenere fino ad agosto 2024, attraverso il pagamento dello stipendio degli insegnanti, le 4 scuole di brousse di Ambinda, Sanatry, Tanambao Amboakitsy e Marokoliva.

Le scuole rurali di Ambinda e Sanatry, con rispettivamente 98 e 48 studenti, distano circa 20 e 10 km dal villaggio centrale di Analavoka, mentre le scuole di Tanambao Amboakitsy e di Marokoliva accolgono rispettivamente 82 e 54 studenti e distano 10 e 13 km dal villaggio centrale. Le strade che collegano questi villaggi alla città di Ihosy sono completamente dissestate e solitamente ci si impiega più di una giornata di cammino per poterli raggiungere. Avere una scuola nei villaggi significa evitare che i bambini si debbano spostare per chilometri, dando pertanto la possibilità  a tante famiglie di accostarsi ad un livello di istruzione elementare e conseguire un titolo di studio di scuola primaria, evitando un aumento della dispersione scolastica. In alcuni villaggi non si ha una vera e propria scuola ma la chiesa o le case dei catechisti vengono messe a disposizione per accogliere i bambini in modo da poter svolgere le lezioni.

Oltre al pagamento degli insegnanti, sosteniamo la scuola di sostegno di Isifotra all’interno del progetto “Casa famiglia”, offrendo ai bambini, ai ragazzi e alle donne ospiti del centro un percorso di “recupero” fisico, psichico, alimentare e sociale ed un servizio di recupero scolastico o sostegno nell’apprendimento a seconda del livello di istruzione di partenza individuale. Infine, la Casa dello Studente nel villaggio di Analavoka, dove è presente l’unica scuola di istruzione secondaria nel raggio di circa 2.000 km2, accoglie ragazzi che, provenendo da villaggi lontani, non avrebbero altre possibilità di risiedere in prossimità della scuola.

Il progetto si propone di sostenere e formare gli insegnanti impiegati nell’istruzione ed educazione dei ragazzi di questo grande territorio, promuovendo piccoli circoli virtuosi: chi usufruisce dei servizi educativi si sente accolto e diventa parte integrante della comunità di riferimento; chi offre il servizio, oltre ad avere la giusta paga per il suo lavoro, si nobilita attendendo ai bisogni degli altri e diventando un’opportunità per l’escluso, creando per lui quelle circostanze che gli permettano di riacquistare e prendere coscienza della dignità persa per impossibilità di difenderla o per omissioni e violenze da parte di altri.

Località

Analavoka, distretto di Ihosy, Madagascar

Referente

Don Francesco Meloni, sacerdote diocesano “fidei donum” (diocesi di Sassari)

Durata

Gennaio 2023 - agosto 2024

Stato

In realizzazione

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Contatti

Operazione Africa ODV

via Ospedale 8, 09124 Cagliari
CF: 92011260921
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