Coltivazione del Corossol
- Coltivazione del Corossol
- Commercializzazione del frutto nei piccoli mercati a prezzi competitivi
- Produzione di un prodotto di alta qualità
- Valorizzazione di un prodotto naturale per combattere la crescita di malattie legate a prodotti trattati
Il progetto di coltivazione del corossol (graviola) è in corso di svolgimento a Yansoki, una regione costiera del Camerun, uno dei 14 paesi della provincia dell’Africa occidentale. Si tratta di un progetto pilota della durata di tre anni che mira ad aiutare i giovani disoccupati della parrocchia di Notre Dame dell’Annunciazione di Bonamoussadi, gestita dai padri gesuiti, ad inserirsi nel mondo del lavoro. Questo sarà possibile attraverso una formazione teorica adeguata e con l’ausilio di un agronomo esperto sul campo, per mezzo di lezioni pratiche sulla coltivazione della pianta e la successiva commercializzazione attraverso la creazione di una piccola cooperativa, che riesca a immettere sul mercato un frutto di elevata qualità senza utilizzo di fertilizzanti.
La disoccupazione è uno dei fattori caratteristici della società in cui è contestualizzato il progetto e colpisce prevalentemente i giovani tra i 23 e i 35 anni. La maggior parte, dopo gli studi, non trova uno sbocco lavorativo e tanti sono quelli che si ritrovano coinvolti in truffe, rapine, prostituzione e uso di sostanze stupefacenti. Si assiste inoltre al fenomeno dell'immigrazione, dove Europa e Stati Uniti vengono visti come la meta di realizzazione dei propri sogni.
Il progetto presentatoci dal Magis, con cui Operazione Africa ogni anno collabora e condivide progetti e obiettivi, è ambizioso perché mira a un cambio di mentalità nella prospettiva di un auto-inserimento socio-professionale che non sia solo circoscritto al Camerun e in particolare a Douala, ma anche alle altre province della PAO (Provincia dell’Africa Occidentale) dove i gesuiti hanno le loro missioni.
Nel mese di giugno si è provveduto, con la massima divulgazione attraverso le radio locali e i social network, alle iscrizioni riservate ai giovani disoccupati tra i 18 e i 35 anni di età, mentre il mese di luglio è stato dedicato alla parte teorica, con una classe composta da 16 alunni, tenuta da un agronomo specializzato sul campo, partendo dalle nozioni base sull’agricoltura alla spiegazione del progetto in tutte le sue fasi. Ad agosto 2019 si è già provveduto al riempimento di mille sacchetti di terra e letame e la messa a dimora del seme di corossol.
Il corossol si riproduce efficacemente grazie a semi che, a temperature adatte, germogliano nel giro di 25-30 giorni con un’efficienza superiore all’80%, e piante che dopo circa 6/8 mesi sono già pronte per essere trapiantate nel terreno. Questo metodo di riproduzione è utilizzato anche perché la messa a frutto è molto veloce, tanto che, partendo da seme, in soli 2-4 anni si può avere la prima fioritura/fruttificazione. Alla fine del terzo anno potremo pertanto già vedere un frutto quasi pronto per la prima raccolta, anche se per la vera e propria commercializzazione occorrerà attendere i primi mesi del 2023, visto che il frutto, a causa delle temperature, non sarà ancora completamente maturo. I mesi da novembre 2022 a marzo 2023 verranno infine utilizzati per mettere in atto la strategia di commercializzazione, che avverrà sia nei piccoli mercati sia su grande scala. Inoltre, si sta pensando di offrire il prodotto anche sotto forma di succo di frutta. I mesi che verranno saranno utilizzati anche per la ricerca di contenitori di qualità per mantenere il prodotto integro nelle sue caratteristiche.
Località
Yansoki, regione costiera nel villaggio di Mayen, Camerun
Referente
P. Victor Yétongo SJ, direttore dell’ufficio dello sviluppo
Durata
Giugno 2019 – marzo 2023
Stato
In realizzazione
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